Murena (Muraena helena) in Casalvelino, Acciaroli SA, Vecchio Faro Fiumicino RM, Santa marinella RM ...
Come il Grongo e l'Anguilla, ha il corpo allungato a forma di serpente, occhio rotondeggiante, bocca con mascella inferiore sporgente di poco, presenta denti affilati e rivolti all'indietro. Come tutti gli anguilliformi non ha scaglie ma al loro posto una sostanza grassa.
La livrea è di diversi colori, diciamo che largo modo rispecchia quelli dell'ambiente, bruna, castana, a macchie gialle con varie tonalità. Raggiunge buone dimensioni, oltre il metro e mezzo.
L'habitat è molto simile a quello dei gronghi, ho fatto buone catture nelle dighe foranee o nella sabbia appena fuori dalle scogliere naturali o artificiali.
Le carni sono buone, l'unico problema sono le piccole spine poste lungo la linea laterale. Prima della spellatura le elimino ricorrendo ad un trucco che, tanti anni fà, mi ha insegnato un vecchio grongarolo.
Occorrente: uno sgabello da bagno, due assicelle di legno 70x20, una murena o un grongo, un gatto. Istruzioni per l'uso: sedersi sullo sgabello, legare una tavoletta
ad ogni ginocchio, infilare la murena tra le tavolette aiutandosi con una mano, stringere bene le ginocchia e tirare con l'altra il cordino che in precedenza era stato legato al collo dell'animale, all'altezza dell'opercolo. Ripetere l'operazione una decina di volte, infine tagliare gli ultimi 20 cm. di coda, la testa della bestia, e darle da mangiare al gatto. N.B.: la mancanza del gatto non pregiudica l'esito dell'operazione. Scherzo, cmq il sistema funziona; provare per credere. Il vecchio mi diceva che le spine fastidiose si trovano in superficie tra il grasso sotto la pelle, il "massaggio" le porta verso la coda e vengono eliminate gettando la parte.
E' un animale da prendere con le molle, mi fa pensare a quelle persone sempre incacchiate ... sarà l'aspetto un po' trucido? Mah, vende cara la pelle, questo è sicuro. Inoltre il morso è molto doloroso perchè tende a strappare arrotolandosi su se stessa per liberarsi
e, nello stesso tempo, inietta una tossina dagli effetti preocupanti, ma che, di solito, si risolvono presto, al contrario delle ferite che impiegano molto tempo a rimarginarsi. Amico che mi leggi, occhio se sei un neofita! Io, tanto per essere chiaro, quando vado a gronghi e a murene, tengo a portata di mano una specie di mazzuolo di legno, quello che adoperano gli intagliatori ... ci siamo capiti?
La pesca a questo magnifico animale ricalca, largo modo, quella del grongo: stesse esche, stessi monofili ... cmq va salpata velocemente perchè se riesce a raggiungere una fessura nelle rocce, e si accoda, ci conviene tagliare la lenza e preparare un nuovo calamento: si gonfia e non la tiriamo fuori neanche a pezzetti.
Pesco le murene anche di giorno nelle buche
tra i massi delle dighe foranee con la lenza a mano: pastura preventiva a base di pane duro gratuggiato, sarde macinate, sale, sabbia al 50%, acqua quanto basta ad amalgamare il tutto, monofilo del 100, piombo del 100, moschettone, finale in cordina d'acciaio, amo grosso con un pezzo di sarda. Calo a mezz'acqua. Al primo tocco deciso salpo la lenza. Molto spesso non viene allamata ( dopo qualche minuto ritorna alla carica), ma concederle più lenza e tempo significa cmq perderla: troverebbe il modo di infilarsi in una fenditura qualunque e non resterebbe che tagliare il filo e provare in un'altra buca.